Prevenzione e Consigli per la PEDICULOSI

Il pidocchio aderisce perfettamente ai peli e ai capelli ed Ú generalmente visibile ad occhio nudo. Altrettanto visibili sono le sue uova, dette lendini, apparentemente simili alla forfora, ma di più difficile rimozione.
Il contagio avviene per contatto con la persona già infestata o con i suoi indumenti o oggetti (pettini, asciugamani, cuscini...).
Il sintomo principale Ú il prurito ma, a causa delle piccole lesioni prodotte nel grattarsi, si possono sovrapporre anche infezioni.
Qualora si sospetti il contagio, Ú indispensabile a scopo preventivo una accurata igiene, l'ispezione quotidiana dei capelli e delle zone coperte da peli e una maggiore attenzione agli scambi di indumenti, specialmente tra i bambini.
Se il contagio Ú già avvenuto sono disponibili in farmacia alcuni preparati da applicare localmente. Il trattamento, che va ripetuto dopo circa una settimana, prevede la rimozione meccanica di pidocchi e lendini con un pettine a denti molto fitti, seguita da uno shampoo specifico da lasciare agire qualche minuto prima del risciacquo e da una lozione. Nei casi più gravi si può far precedere lo shampoo dall'aspersione della zona interessata con polvere antiparassitaria lasciata agire per qualche ora. Non Ú consigliabile trattare con i prodotti antiparassitari persone non infette a solo scopo preventivo, ma Ú bene ispezionarle quotidianamente. Nei bambini di età inferiore ai due anni Ú preferibile la sola rimozione meccanica e l'uso del phon caldo, facendo attenzione a non provocare ustioni.
Al fine di evitare il propagarsi dell'infestazione Ú bene applicare prodotti anti-pediculosi anche sul lavandino, decontaminare biancheria, vestiti, pettini ed altri oggetti lavandoli in acqua a 60° per venti minuti, passare l'aspirapolvere sulle superfici domestiche e sulle tappezzerie e lavare a secco gli indumenti che non si possono lavare ad acqua. Gli oggetti che non si possono lavare né in acqua calda, né a secco, vanno conservati per almeno due settimane in una busta di plastica sigillata.
a cura di Emma Acquaviva Farmacista
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